La prima visita, importante per la

Prevenzione

Massima attenzione alla difesa delle patologie della bocca fin dall'infanzia

Tante novità nel campo dell'

Estetica del sorriso

Materiali innovativi per ripristinare l'armonia della bocca

ORTODONZIA:

Migliora il tuo sorriso

Allinea i tuoi denti con il trattamento più adatto alle tue esigenze

Implantologia

Torna a sorridere

con una soluzione specifica alle tue esigenze

Lo Studio
Professionisti mossi dalla passione, specializzati ognuno nel proprio settore all'interno dell'immenso e affascinante mondo dell'odontoiatria. Per ogni paziente l'equipe si confronta per un trattamento personalizzato, seguendo tutti gli aggiornamenti scientifici e le tecnologie più moderne finalizzate alla prevenzione e alla cura delle patologie odontoiatriche. Per questo la prima visita diventa un momento fondamentale al quale si dedica particolare attenzione attraverso esami clinici, radiografici, anamnesi, fotografie e impronte. Il team dello studio Galluccio, giovane, ma animato da esperienza e responsabilità, punta sempre al traguardo della qualità del risultato a lungo termine. Lo studio è in una struttura che si sviluppa su un unico piano e dispone di due unità operative, un reparto di radiologia, un laboratorio odontotecnico e un’area dedicata alle procedure di sterilizzazione.

Lo Studio Odontoiatrico Galluccio effettua le seguenti prestazioni:
- Igiene e prevenzione
- Conservativa
- Pedodonzia
- Parodontologia
- Chirurgia orale
- Sbiancamento dentale
- Odontoiatria estetica
- Ortodonzia
- Endodonzia
- Implantologia
- Protesi dentaria
- Invisalign
Lo Staff
Michelangela
Ha conseguito con lode la laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma nel 2006.
Presso lo stesso ateneo ha frequentato il reparto di Pedodonzia in qualità di tutor, dedicando la sua attività ad approfondire le problematiche relative alle cure odontoiatriche dei bambini e si è perfezionata nella pratica ortodontica.
Dal 2007 ha frequentato per cinque anni il reparto di Ortodonzia dell’Ospedale San Giovanni Calibita “Fatebenefratelli” isola Tiberina in Roma, approfondendo le tematiche legate alla Biomeccanica in Ortodonzia. Ha conseguito con il massimo dei voti e la lode la Specializzazione in Ortognatodonzia presso l’Università La Sapienza in Roma nel 2010.
Da sempre interessata ai temi dell’Ortodonzia e della Pedodonzia ha partecipato a numerosi congressi e corsi di aggiornamento frequentando i corsi annuali di tecnica Ortodontica Bidimensionale con il prof. Giancotti e di Pedodonzia con la prof. Sciannamè.
Già relatrice in corsi e congressi, è socia della Società Italiana di Ortognatodonzia, della Società di Tecnica Bidimensionale e della Società Italiana di Odontoiatria Infantile.
Svolge attività clinica libero professionale a Roma e a Galatina (LE), presso il proprio studio, occupandosi principalmente di Ortodonzia e Pedodonzia..
Federica
Si è laureata con lode in Odontoiatria e Protesi Dentaria nel 2008 presso l' Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Si è perfezionata in Chirurgia Orale presso il reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale dello stesso ateneo e in Endodonzia e Protesi Dentaria presso l' Ospedale San Giovanni Calibita “Fatebenefratelli” isola Tiberina in Roma.

Si è specializzata con il massimo dei voti in Chirurgia Odontostomatologica nel 2013 presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha partecipato a numerosi congressi e corsi di aggiornamento, frequentando quelli annuali di Endodonzia Clinica nel 2010 con il dottor Claudio Pisacane e il dottor Alberto Puja, il corso “I restauri indiretti nei settori anteriori e posteriori” nel 2011 con il prof. Angelo Putignano, il corso annuale di Protesi Fissa nel 2013 con il Dottor Marco Nicastro e l'odontotecnico Francesco Ferretti, il corso di Chirurgia e Implantologia nel 2014 presso la città di Sao Paolo in Brasile.

È Socia Ordinaria della Società Italiana di Parodontologia e dell'Accademia di Odontoiatria Protesica e autrice di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali in tema di Parodontologia e chirurgia Implantare.
Svolge attività clinica libero professionale a Roma e a Galatina (LE), presso il proprio studio, occupandosi principalmente di endodonzia, protesi mobile e protesi fissa, chirurgia orale, implantologia e conservativa.
Estetica
Sbiancamento
Lo sbiancamento è una procedura che permette di rimuovere le sostanze che pigmentano i denti e ne conferiscono un aspetto più scuro.
Grazie all’applicazione di alcuni prodotti sotto forma di gel, si può ottenere la rimozione delle sostanze cromogene accumulate nei denti ed il conseguente sbiancamento delle arcate dentarie.
Faccette
Le faccette sono delle sottilissime ricostruzioni in ceramica che si applicano, mediante appositi adesivi, sui denti per modificarne la forma e il colore.
Casi Clinici
Impianto
Faccette
Invisalign
Faq
Quando effettuare la prima visita dal dentista e perché è importante farla?

La prima visita di controllo dovrebbe essere eseguita in età prescolare (4-6 anni). Questo periodo consigliato rimane valido solo nel caso in cui i genitori ed il pediatra non notino alcuna anomalia. Nel caso in cui si abbia il sospetto di una patologia dentaria o di una crescita anomala delle ossa mascellari e dell’allineamento dentario, sarà opportuno eseguire, al più presto, una visita presso un dentista esperto in odontoiatria infantile. Successivamente sarà opportuno eseguire una visita ogni 6-12 mesi per controllare lo stato di salute orale durante la crescita e per mettere in atto le misure preventive per la carie e le malocclusioni.È importante sottoporre i bambini a visite di controllo odontoiatriche periodiche per prevenire l’insorgenza della carie. In questo modo il dentista potrà informare i bambini e i genitori riguardo le corrette abitudini alimentari e comportamentali, utili a ridurre il rischio di insorgenza della carie. Particolarmente importanti sono le spiegazioni date ai bambini e ai genitori sul modo corretto di lavare i denti. D’accordo con il pediatra, il dentista può consigliare l’assunzione di fluoro che aiuta a rinforzare i denti nella fase della loro formazione. La somministrazione del fluoro deve essere sempre prescritta da un pediatra o da un dentista esperto di odontoiatria infantile. Fare da soli può essere dannoso. Il dentista pediatrico può procedere all’applicazione topica di gel o vernici fluorate sui denti allo scopo di rendere più resistente all’attacco carioso la struttura superficiale dello smalto. Tali applicazioni andrebbero ripetute ogni 6 mesi. Un altro presidio atto a limitare la formazione della carie è la sigillatura dei solchi. Questa procedura consiste nell’applicazione di resine composite fluide all’interno dei solchi dei denti. Tali resine, una volta indurite, impediscono l’ingresso della placca nei solchi, facilitano la pulizia rendendo più difficile l’insorgenza della carie.
Come si curano i bambini più piccoli?

Il dentista pediatrico si rivolge al bambino utilizzando un “APPROCCIO PSICOLOGICO” che simula il gioco. Il bambino si abitua così ai suoni, ai rumori e alle giuste posizioni operative instaurando con il dentista un rapporto di complicità e fiducia. Ogni strumento viene ribattezzato con un altro nome ed ecco allora i bimbi divertirsi a giocare con il “bruchino”, il “trattore”, “l’elefantino” e “la camomilla dei denti”. Quando il bambino è pronto la fase di approccio lascia il posto alla fase operativa.
A che età spuntano i denti da latte?

Entro i 3 anni si completa la dentizione decidua (denti da latte) composta da 10 denti per l’arcata superiore e 10 per l’inferiore. L'eruzione dei denti da latte è spesso accompagnata da lieve fastidio, nervosismo, salivazione abbondante e, talvolta, anche da febbre. Tuttavia, la maggior parte dei bambini non lamenta nessun tipo di problema. Prima dell’eruzione del dente, la gengiva corrispondente potrebbe gonfiarsi. Una garza, imbevuta in acqua fredda e applicata sulla gengiva gonfia, contribuisce a dare un immediato sollievo. Il bambino in questa fase presenta “smania di mordere” qualsiasi oggetto; pertanto, per alleviare questo fastidio, si possono acquistare appositi giochini in gomma. L’aiuto erboristico di tisane fredde a base di timo, camomilla e calendula alleviano la sintomatologia. .
Perché è importante curare i denti da latte?

Alcuni dei denti da latte persistono fino ai 12 anni di età. Denti da latte non curati possono causare dolore e ascessi, proprio come i denti permanenti, fino a giungere alla perdita precoce dell’elemento dentario deciduo. Se il bambino ha dolore, oltre a vivere una brutta esperienza, avrà anche difficoltà ad alimentarsi correttamente. I denti da latte sono molto importanti per l’eruzione di quelli permanenti e ne guidano l’allineamento. Se uno o più denti decidui vengono persi troppo presto, i denti vicini si sposteranno e occuperanno lo spazio vuoto, causando difficoltà di eruzione dei denti permanenti. La perdita precoce di un dente da latte può anche alterare la sequenza di eruzione dei denti permanenti causando una malocclusione, ovvero una condizione di cattivo allineamento dentario. Un’altra ragione dell’importanza di curare i denti decidui è quella psicologica: un bambino che ha molte carie dei denti da latte, tenderà ad avere un sorriso meno gradevole di quello dei suoi coetanei. Questa situazione potrebbe generare un problema di autostima.
Come prevenire la carie?

-Evitare l’assunzione prolungata di bevande zuccherate con il biberon.
-Non far addormentare il bambino con biberon contenenti zuccheri fermentabili (latte, the, camomilla, succhi di frutta, etc…).
-Eliminare il biberon dopo i 14 mesi.
-Non usare succhiotti con zucchero, miele o altri dolci.
-Limitare l’ingestione di cibi dolci e, comunque, spazzolare i denti ogni volta.
-Pulire i denti regolarmente, secondo l’età del paziente.
-Somministrare il fluoro in gocce o compresse. Le dosi variano in base all’età dei bambini, alla fluorazione delle acque delle zone in cui vivono e alla quantità di fluoro che assumono per altre vie. La somministrazione del fluoro deve essere sempre prescritta da un pediatra o da un dentista esperto di odontoiatria infantile. Fare da soli può essere dannoso.
Quando è opportuno togliere il succhiotto?

L’utilizzo prolungato del ciuccio o la suzione del pollice o di altri oggetti crea notevoli alterazioni delle ossa mascellari. In particolar modo, si può determinare una conformazione del palato alta e stretta con morso inverso nei settori posteriori, ed uno spazio nella zona anteriore tra i denti superiori e quelli inferiori (morso aperto). Al fine di evitare queste problematiche, sarà opportuno usare un ciuccio anatomico, in modo che sia meno dannoso per lo sviluppo delle ossa mascellari. Togliere il ciuccio troppo presto e troppo drasticamente può portare il bambino a sostituirlo col pollice. L’abitudine alla suzione del pollice è ancora più dannosa della suzione del ciuccio ed è più difficile da togliere perché il pollice è sempre disponibile. Pertanto, per togliere il succhiotto bisogna essere graduali, cominciando a diminuirne l’uso verso i 18 mesi. Si procederà ad allungare sempre di più gli intervalli senza ciucciotto, in modo da abituare il bimbo a starne senza. Se il bambino usa il succhiotto per addormentarsi, sarà buona norma toglierlo una volta assopito. Quando il bambino si abituerà ad utilizzare il succhiotto per poco tempo al giorno, si potrà toglierlo definitivamente. Lo faremo, ad esempio, dopo una giornata di corse in campagna, quando il piccolo sarà stanco e, dicendo di averlo perso, lo distrarremo con gesti di affetto o di gioco. Se entro i 3-4 anni di età il bimbo perde tutte le abitudini di suzione, lo sviluppo dei mascellari sarà quasi certamente nella norma o, comunque, di facile correzione.
Cos'è la sedazione cosciente?

L’ambiente odontoiatrico può rappresentare una fonte di allarme in un soggetto vulnerabile come il bambino, allertandone le attività sensoriali: la visione di strumenti aggressivi, i rumori del trapano, l’odore sgradevole di disinfettanti e il sapore amaro di alcune sostanze possono innescare o accentuare lo stress del bambino. Lestrategie di gestione del comportamento del piccolo paziente prevedono innanzitutto di mettere appunto una valida risposta alla richiesta del bambino: quella psicologica. La comunicazione verbale dovrà tener conto dell’età del bambino e del livello cognitivo; questa tecnica denominata “tell - show - do” è volta a coinvolgere il bambino al pari di un gioco, rendendolo attivamente partecipe al trattamento, senza farglielo subire o avvertire come imposizione. La comunicazione non verbale si avvale di sorrisi, gesti lenti e progressivo avvicinamento. Nel caso in cui questa sedazione psicologica, che l’Odontoiatra deve sempre attuare nell’approccio ad un paziente in età pediatrica, non sia sufficiente a conquistare la collaborazione del bambino, è possibile ricorrere a tecniche aggiuntive per rendere più tollerabile il trattamento; tra queste utile è la tecnica di “sedazione cosciente”. La sedazione cosciente inalatoria è una metodica ben accettata dai bambini e dai loro genitori. Il termine di “sedazione cosciente” indica una situazione di attenuazione dello stress e della percezione dolorifica, ottenuta mediante la combinazione di tecniche farmacologiche e psicologiche. Il piccolo paziente sedato si rilassa e non percepisce alcun fastidio. La tecnica prevede l’inalazione di una miscela gassosa costituita dalla maggior parte di ossigeno e da una piccola parte di protossido di azoto. Al termine della seduta, il bambino non ricorda come negativa l’esperienza delle cure odontoiatriche
Cosa sono le sigillature?

Le superfici masticatorie (o superfici occlusali) dei molari permanenti presentano dei solchi profondi al cui interno la placca batterica e il cibo può infiltrarsi e rimanere intrappolato.
Se poi consideriamo l’età precoce del loro arrivo in arcata (intorno ai 6 anni), ci possiamo spiegare perché questi, tra tutti i denti permanenti, siano quelli più soggetti a lesioni cariose.

Da alcuni decenni la prevenzione nei confronti di questi importanti elementi si attua attraverso l’applicazione di una speciale resina fluida: il “sigillante occlusale”.
Questo permette di riempire il solco dal suo interno, rendendo la superficie occlusale detergibile e impedendo a placca e cibo di incastrarsi al suo interno.La sigillatura dei solchi è una pratica veloce, assolutamente indolore (non prevede l’utilizzo del trapano e di anestesia) e poco costosa per i vantaggi che offre. Il sigillante va controllato nel tempo, questo è il motivo per cui è preferibile utilizzare un sigillante bianco per una facile verifica dell’usura.





Cosa è l’odontoiatria pediatrica?

L’Odontoiatria Pediatrica si occupa della salute orale dei piccoli pazienti, dalla nascita sino all’adolescenza.

Si propone come obiettivi la prevenzione, la diagnosi e la cura della dentatura decidua, la salvaguardia e la corretta eruzione della futura dentatura permanente, l’intercettazione di problemi scheletrici e/o funzionali, l’eliminazione e la correzione di abitudini viziate per ristabilire una corretta masticazione.
A quale età mettere l'apparecchio ai denti?

A questa domanda non c’è una risposta valida per tutti, ma varia da caso a caso. Le alterazioni dell’allineamento dei denti e/o delle ossa mascellari si chiamano “malocclusioni”. Ne esistono molti tipi con caratteristiche diverse. Alcune di esse, devono essere corrette precocemente perché tendono a peggiorare e a causare alterazioni significative della crescita delle ossa del viso, mentre per altre è raccomandabile eseguire la correzione quando il bambino è più grande. La scienza che si occupa della prevenzione e della correzione delle malocclusioni si chiama “Ortodonzia”. È opportuno far visitare il bambino da un dentista esperto in odontoiatria infantile verso i 4-6 anni di età. Successivamente, sarà opportuno eseguire una visita ogni 6-12 mesi, per controllare lo stato di salute orale durante la crescita e per mettere in atto le misure preventive per la carie e le malocclusioni. Se si sospetta un’irregolarità, nella crescita delle ossa del viso o nell’allineamento dentario sarà buona norma eseguire una visita anche al di fuori di questi periodi consigliati. Sarà più facile individuare precocemente eventuali anomalie. Il dentista potrà eseguire anche alcune radiografie (ortopanoramica e teleradiografia del cranio in proiezione latero-laterale), se necessarie. In questo modo sarà in grado di consigliare il momento giusto per intervenire per ciascun bambino in base alle caratteristiche della sua malocclusione.
La prima visita dal medico dentista

La prima visita è fondamentale percreare e costruire un rapporto di fiducia tra il bambino e il medico dentista. I piccoli pazienti reagiscono in modo diverso gli uni dagli altri; alcuni sono incuriositi, altri cauti, altri ancora timorosi o addirittura spaventati. È consigliabile, quindi, che la prima esperienza non coincida con la necessità di eseguire un trattamento, ma sia piuttosto, un momento ludico, vissuto senza paura. Ungiro sulla poltrona, per scoprire e conoscere gli strumenti utilizzati dal dentista, ma anche cartoni animati, giochi e musiche rendono la prima visita piacevole e divertente. Con il piccolo paziente a suo agio, il medico dentista controllerà lo stato di salute dei denti, al fine di escludere o accertare patologie odontoiatriche.
Chi è il dentista pediatrico o pedodontista?

Il Dentista Pediatrico, o Pedodontista, è un medico o un odontoiatra esperto che controlla e cura la diffusione della carie dentale, corregge e previene anomalie di sviluppo dei denti e delle ossa mascellari. Il Pedodontista ha anche il compito di insegnare le corrette tecniche di pulizia, verificare che tutti i presidi di prevenzione siano attivi (fluoro, sigillanti), prevenire e trattare malocclusioni, abitudini viziate e traumi dentali. Il dentista pediatrico si relaziona con facilità con i bambini, i ragazzi preadolescenti e gli adolescenti e instaura con essi un rapporto di fiducia e collaborazione, che rende più piacevole la seduta odontoiatrica.
Traumi dentali negli individui in età evolutiva

Gli eventi traumatici che coinvolgono le arcate dentarie sono frequenti soprattutto in giovane età, come conseguenza del dinamismo della vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi, del loro coinvolgimento in attività sportive agonistiche e del frequente uso di ciclomotori o altri veicoli autorizzati. I traumi dentari sono frequenti anchenella prima infanzia soprattutto all’inizio della deambulazione a causa della più facile tendenza a cadere.Tra i fattori di rischio per i traumi dentari c’è la sporgenza dei denti incisivi superiori (tecnicamente definita come condizione di Overjet aumentato) che si trovano pertanto più esposti e meno protetti dalle labbra in caso di urto conseguente a trauma. È importante ricorrere a visite odontoiatriche in età precoce per risolvere queste situazioni di sporgenza dei denti anteriori in modo da ridurre il rischio di traumi e fratture degli elementi dentari.Nel caso in cui il trauma sia avvenuto, è possibile in molti casi riposizionare in sede il frammento dentario attraverso una procedura denominata “Re-incollaggio”. Affinché questa terapia abbia successo occorre che sia eseguita al più presto possibile, che il dente sia conservato in modo corretto e che la procedura sia praticata da un odontoiatra esperto in odontoiatria infantile. Pertanto in caso di trauma dentario il genitore deve: 1. Recuperare il frammento dentario o il dente avulso 2. Conservarlo immerso nella soluzione fisiologica o in alternativa nel latte (se non sono disponibili il dente può essere conservato nella stessa bocca del paziente al livello della guancia, facendo grande attenzione che non venga ingoiato). 3. Fare riferimento ad uno specialista in odontoiatria pediatrica.
Contatti

Galluccio Studio Odontoiatrico
Viale Santa Caterina Novella, 77
73013 Galatina (LE) - Italy

Tel: +39 0836 210909
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